In Kenya la malaria colpisce un alto numero di viaggiatori, causando sintomi sgradevoli e costringendoli a cure che durano molto tempo, tuttavia grazie alla profilassi è possibile prevenire il rischio di contrarre questa malattia che di fatto è sparita dal nostro paese sin dagli anni ’50.
Il vostro medico vi somministrerà una terapia antimalarica da iniziare diversi giorni prima della partenza e da continuare per tutto il resto del viaggio. Nella maggior parte dei casi si tratta di assumere una pillola al giorno.
La malaria non è una malattia da sottovalutare, i sintomi sono potenzialmente mortali ed è quindi necessario essere preparati in modo adeguato, sia con una profilassi farmacologica sia con insetticidi e zanzariere.
Sul sito del Ministero della Salute, sulla pagina web dedicata alla Malaria, (Descrizione, Come si tratta, Sintomi, Complicanze, Diagnosi, Terapia, Prevenzione) si legge testualmente “il rischio di contrarre la malaria per chi si rechi all’estero può essere minimizzato ricorrendo ad una attenta combinazione di misure di prevenzione comportamentale e di misure di prevenzione basate sull’assunzione di farmaci adatti.”
Pertanto la prevenzione è sicuramente l’arma più importante anche in questo caso anche se non è obbligatorio vaccinarsi per andare in Kenya.
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