Con un safari in Kenya puoi provare l’emozione di vedere animali come leoni, iene, scimmie, elefanti, zebre, antilopi, pesci tropicali e anche i più piccoli resteranno a bocca aperta, perchè scoprire gli animali nel loro habita naturale è tutta un’altra cosa.
E’ pericoloso? No, a patto che si tenga un comportamento adatto. Per esempio tra gli animali più pericolosi del Kenya troviamo l’ippopotamo che per quanto sembri inoffensivo, in realtà è quello a cui è bene prestare maggiore attenzione. Non avvicinarvi troppo e sappiate che quando apre la bocca non sta sbadigliando: è un segno intimidatorio. In ultimo non frapponetevi mai tra un ippopotamo e l’acqua, il rischio è di essere immediatamente caricati.
In poche ore visitando il Kenya passerete dalla savana, alla foresta tropicale, alla barriera corallina. Inoltre il governo ha investito molto nella tutela del territorio, stabilendo come riserva naturale ben il 10% del suo territorio nazionale e fondando 24 riserve protette.
Fenicotteri rosa sul Lago Nakuru
In termini di biodiversità, il parco nazionale della Rift Valley è l’ambiente che meglio rappresenta questo concetto. Qui anche la formazione di alcune delle vette più alte e famose di questa nazione come il Kilimangiaro e il Monte Kenya.
Tra le caratteristiche di questo luogo troviamo i laghi coperti di soda cristallizzata, laghi alcalini e addirittura acidi, che anno portato alla nascita di specie uniche che sopravvivono solo in questo ambiente.
Basti pensare che il colore rosa dei fenicotteri viene dai laghi acidi di questa regione. Il suo corpo resiste alle acque acide e cambia colore passando il piumaggio da bianco a rosa.
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